Uno dei maggiori problemi di chi possiede un sistema d’antifurto è il falso allarme. Un sistema di sicurezza che scatta di continuo, non è sinonimo di garanzia e di sicurezza.
La sostanziale differenza tra un antifurto funzionale e un antifurto di pessima qualità è proprio la precisione nel rilevamento dell’allarme: cioè, quando ce n’è bisogno.
Gli antifurti possono generare falsi allarmi per diversi motivi. Principalmente la causa è dei sensori che non riescono a comprendere quando il movimento, nell’area da loro controllata, sia stato generato da un essere umano o da qualcos’altro.
È qui che, come installatori, dobbiamo concentrare la nostra attenzione. La maggior parte dei sensori sono dotati di una funzione “PET IMMUNE”: immune agli animali, che ignora il loro passaggio fino a taglie di 20 chili, questi sensori sono tarati in modo da non dover scattare quando il nostro animale domestico gioca davanti a loro. Altro disturbo è rappresentato sicuramente dalla neve, dalla grandine ma anche dalla nebbia, specialmente se si utilizzano sensori PIR (passive infrered) più sensibili al variare della temperatura termica ed alle condizioni atmosferiche.
Ma perché raccontiamo tutto questo?
Perché sono analisi che l’installatore deve prendere in considerazione sia in fase di preventivazione che in fase di installazione. È importante scegliere il giusto rilevatore da inserire in una determinata area della casa, controllare che il sensore non venga irraggiato direttamente dal sole, controllare la distanza da un’eventuale strada sulla quale transitano le automobili che possono essere rilevate dal sensore stesso.
In definitiva, se l’antifurto è ben tarato, non da mai problemi e se all’improvviso continua a scattare inutilmente, prestate attenzione. Potrebbe anche trattarsi di un trucco degli stessi ladri che aspettano soltanto che lo disattiviate per entrare indisturbati.